DIGITAL DENTISTRY

INVENTORE  VRUBINO® Il 21 settembre 2019 il Prof. ac Luigi Rubino ha illustrato per la prima volta, la sua invenzione VRubino®  relativa alla Realtà Virtuale in campo Medicale nell’ambito del 22° Congresso Internazionale Biomax al Palazzo della Gran Guardia di Verona davanti ad oltre 1300 medici e dentisti.

CAD/CAM international magazine of digital dentistry  n. 3 di Dental Tribune -Novembre 2019

Il Dottore ha ideato un’applicazione denominata VRubino® e ha delegato lo sviluppo del software ad un Team di giovani informatici della scuola ITALIA 3D ACADEMY di Pisa.

L’uomo rappresenta il 3D ricorrendo ai 3 assi cartesiani XYZ dove la zeta sta ad indicare la profondità.

Questo ci permette di raffigurare i 3 piani dello spazio su un foglio o su di un monitor che per loro natura sono 2D, cioè non hanno la profondità. In questo modo l’operatore progetta avvalendosi di una rappresentazione grafica di difficile gestione.

Se però si convertono i dati CAD 3D in realtà aumentata o virtuale mediante l’uso di un visore 3D, è possibile ottenere una rappresentazione che simula la realtà, cioè un oggetto verrà visto dall’operatore come se fosse reale e dotato di profondità.

ll vantaggio di VRubino® è che i dati STL (files adoperati nel CAD-CAM) vengono convertiti in realtà virtuale, quindi con le mani, dotate di appositi sensori, si impugnano gli impianti (ma similmente è applicabile ad una protesi d’anca o altro) che sono posizionati in modo ideale all’interno della mandibola con la stessa facilità con cui si inserisce una vite tipo fischer in una struttura di plastilina. La posizione degli impianti così pianificati, cioè le loro coordinate, vengono salvate e quindi il tutto è automaticamente convertito in CAD inviabile a chiunque voglia ulteriormente visionare o progettare in modo tradizionale. Tutto questo è applicabile a qualunque CAD sia esso medicale o di altro ambito.

Ciò che viene realizzato in virtuale può quindi essere stampato in loco o inviato informaticamente a distanza. Quanto progettato è possibile visionarlo in realtà virtuale anche tramite un normale smartphone.

Questa metodica applicata al campo medicale ed in particolare all’ implantologia dentale, è stata sviluppata insieme a ITALIA 3D ACADEMY di Pisa, che vanta nel suo curriculum la realizzazione dello spettacolo tenutosi presso il Teatro Verdi di Pisa al termine del Festival della Robotica, dove Bocelli e la moglie Veronica si intrattenevano sul palco con l’Avatar di Puccini.

CON  ITALIA 3D ACADEMY DI PISA: Paolo Benvenuti, Jeevan Bedagliacca, Nico Brindelli e Rosario Esposito, capitanati da Giulio Luzzi e Giampiero Turchi.

L’ Invenzione VRubino®  ha riscontrato grande interesse anche nei media generalisti – cartacei e on line – che, attratti da questo importante progetto, hanno rilanciato la notizia

RIYAD ARABIA SAUDITA 27 novembre 2020

RAI SAXA RUBRA ROMA 10 novembre 2019

IL SECOLO XIX 5 novembre 2019

LA REPUBBLICA 4 novembre 2019

IL QUOTIDIANO DI PUGLIA 28 OTTOBRE 2019

                                     

DOCENTE DELLA MATERIA PRESSO:

NUMEROSE UNIVERSITA’ ITALIANE QUALI BRESCIA, CATANZARO, FOGGIA, GENOVA,  MILANO, PISA E TORINO  

AD ALCUNE UNIVERSITA’ ESTERE

A CONGRESSI SCIENTIFICI

E A CORSI DI FORMAZIONE ECM PRESSO CAO E ANDI DISTRIBUITE SUL TERRITORIO ITALIANO

  

La cultura odontoiatrica si è gradualmente sviluppata negli anni in maniera sincrona con le innovazioni tecnologiche. In questo ultimo periodo abbiamo assistito a un’accelerazione drastica di tali cambiamenti  a causa di una vera e propria rivoluzione nella quale inevitabilmente siamo rimasti coinvolti. L’introduzione del mondo digitale e in particolare il progresso delle tecnologie 3D in generale, hanno significativamente condizionato tutti i settori dell’odontoiatria, di conseguenza anche l’implantologia è stata radicalmente scompaginata da tali  cambiamenti. La comparsa di software di progettazione 3D, la capacità di produrre manufatti mediante tecniche di fresatura (milling) e stampa (indu- striale e in house), la disponibilità di metodi di raccolta dei dati digitali (scansione intraorale, CBCT) sono tutti notevolmente migliorati al punto che hanno aperto una nuova era nella implantologia dentale.

I software, grazie alla possibilità di personalizzare le schermate, possono mostrare le sezioni assiali, coronali, sagittali, cross oltre che le panorex e le ricostruzioni 3D (rendering), e consentono di ottenere la sovrapposizione dei dati DICOM con gli STL, ottenuti tramite scan- sioni ottiche intra o extra orali. Essi permettono inoltre, tramite l’utilizzo di specifiche librerie di impianti e monconi protesici, l’integrazione con le informazioni del disegno protesico finale fornito dalla ceratura in modo da garantire l’ottimale posizionamento dell’impianto nel rispetto di assi e componenti protesiche ideali. Questi software consentono di ottimizzare la lunghezza di ciascun impianto, la selezione di siti con una migliore qualità ed eventualmente valutare la necessità e la quantità di un innesto osseo, permettono inoltre una riduzione drastica dei tempi della fase chirurgica e in particolar modo delle fasi protesiche, grazie all’utilizzo di un provvisorio preconfezionato. Inoltre, l’eventuale approccio chirurgico fla-pless risponde alle frequenti richieste di chirurgia mininvasiva. L’utilizzo di queste tecnologie nella fase di introduzione ha reso necessario che il Team odontoiatrico acquisisse un diverso modo di pensare, richiedendo nuove competenze non in sostituzione ma in aggiunta a quanto già maturato.

La chirurgia implantare digitale rappresenta l’evoluzione più promettente dell’implantologia contemporanea; essa permette di migliorare la diagnostica e la terapia implantare, sia virtualmente attraverso l’integrazione digitale per mezzo di specifici software, sia nella realtà chirurgica tramite l’ausilio di dime chirurgiche che riportano in bocca del paziente le scelte terapeutiche del clinico